pubblicato il 02/12/2023La notte prima di Natale, Giacomino, un vivace bambino italiano, si collegò con suo cugino John negli Stati Uniti. Come ogni anno, suo padre organizzava una videoconferenza con la sorella per gli auguri. Dopo le conversazioni degli adulti, Giacomino e John prolungarono la loro chiacchierata telefonica. John suggerì di preparare un bicchiere di latte e alcuni biscotti da mettere vicino al caminetto affinché Babbo Natale avesse qualcosa di buono da gustare al suo arrivo.
Anche se in Italia questa tradizione non era comune, Giacomino decise di seguire il consiglio del cugino. Tuttavia, la sua fervida immaginazione lo spinse a fare di più. Riflettendo sul fatto che suo zio Nicola, con una folta barba e capelli bianchi come la neve, somigliava tantissimo a Babbo Natale, e che amava moltissimo i peperoncini piccanti (li metteva persino sul gelato), Giacomino decise di rendere la colazione di Babbo Natale ancora più speciale. Aggiunse generose quantità di peperoncino piccante al suo latte e ai biscotti.
La mattina di Natale, Giacomino si svegliò ansioso di vedere la reazione di Babbo Natale al suo regalo piccante. Scendendo le scale, notò non solo i regali tradizionali sotto l'albero, ma anche che i biscotti erano spariti e il bicchiere di latte vuoto era diventato rosso fuoco. Accanto a tutto ciò, c'era un biglietto dorato con scritte festose e ghirigori di Babbo Natale. Il messaggio di gratitudine diceva: "Caro Giacomino, grazie per la colazione piccante! Il latte e i biscotti, ad un vecchietto come me, hanno dato una sferzata di energia per tornare in Lapponia. Da ora in poi, prima di avventurarmi in questi lunghi viaggi per portare i regali a tutti i bimbi del mondo, farò sempre la colazione piccante, aggiungendo il peperoncino sia nella torta mjuk kaka, di cui sono ghiotto, che nello stufato di carne. Con affetto, Babbo Natale."
Giacomino, felice e sorpreso, scoppiò a ridere, consapevole di aver introdotto una nuova pratica nella routine di Babbo Natale. Quella mattina, il vero dono non erano solo i pacchetti sotto l'albero, ma la gioia condivisa tra Giacomino e un Babbo Natale che apprezzava la sua creativa colazione piccante.
Il pane tipico della Lapponia è il mjuk kaka (letteralmente torta morbida), preparato con farine integrali, latte, burro, cumino e spezie locali. Non manca però lo knäckebröd, il tipico pane croccante e sottile tipico di tutta la Svezia. In Lapponia questo pane si arricchisce con semi di piante che crescono in quel clima rigido, come ravizzone e senape.
